Gli Spiriti Guida (conosciuti anche come Maestri interiori) sono una funzione dell’emisfero destro del nostro cervello che ci connette all’inconscio collettivo, ossia a quella dimensione dell’esistenza che si trova oltre lo spazio e il tempo.
Più precisamente, per inconscio collettivo si intende un campo informazionale in cui sono racchiuse tutte le scoperte e le risorse psichiche a disposizione dell’essere umano.
Questo territorio rappresenta la parte universale di noi che ignoriamo, intrappolati culturalmente come siamo nella razionalità e nell’identità fittizia che ci siamo costruiti con l’esperienza e l’educazione.
Siamo la punta di un immenso icerberg che galleggia in un mare di infinite potenzialità. Viviamo confinati nel 5% del nostro cervello che accede al 10% del nostro DNA ( il resto è considerato ancora oggi DNA spazzatura) e che ci permette di vivere una frazione molto blanda della realtà.
Dal punto di vista di questo 5% del nostro emisfero sinistro ciò che sta dall’altra parte ci è estraneo ed inaccessibile se non attraverso alcuni espedienti. Per varcare questo territorio diverse culture iniziatiche hanno fatto uso di sostanze psicotrope per allentare le maglie della nostra mente critica (il guardiano alla soglia) e permetterci di accedere a quell’altra parte di noi, più olistica, che conosce i nostri bisogni profondi, la nostra vera vocazione e i nostri talenti.
Quando entriamo in connessione con la nostra stessa saggezza profonda che però non sappiamo ancora di possedere, il nostro cervello, per gestire l’impatto, crea un’escamotage psichico molto efficace: antropomorfizza ciò che gli sembra estraneo esattamente come fa con le nuvole quando ci vede un cavallo!
Praticamente veste e colora la voce del profondo per permetterci di accettarla meglio!
E così vediamo uno o due esseri (di solito sono sempre due!) che ci accolgono dietro una “soglia” e rispondono alle nostre domande con un linguaggio simbolico vicino a quello dei sogni perché l’inconscio si esprime così, con il linguaggio degli archetipi.
Ciò che queste entità ci dicono è esattamente ciò che sappiamo ma ancora non sappiamo di sapere.
Il cervello dei bambini lo fa in continuazione creando amici immaginari con cui giocare ed è una risorsa fondamentale per una sana crescita psichica perché permette di sviluppare la nostra parte immaginativa e creativa.
Il nostro emisfero destro, secondo alcuni scienziati russi, è più simile ad un’antenna sintonizzata con i campi morfogenetici responsabili della forma, dell’organizzazione e dell’espressione specifica dei sistemi a tutti i livelli di complessità, non solo in biologia ma anche in chimica ed in fisica.
Siamo immersi in un mare di informazioni e, proprio come una radio, il nostro cervello destro può sintonizzarsi con quelle stazioni (campi morfogenetici) più affini alle sue possibilità; l’unico requisito è possedere appunto una base personale delle cose che vogliamo conoscere.
L’intuizione è l’altro nome dei nostri cari maestri invisibili ed è una funzione specifica, luminosa del nostro cervello che ci conduce alla genialità se impariamo ad utilizzarla invece di atrofizzarla come stiamo facendo in questo particolare periodo teconogeno, avviluppati dalla nostra razionalità esasperata.
Dobbiamo reimparare a sognare ad occhi aperti, a fidarci delle nostre immagini interiori e ad essere più istintivi. Dentro di noi ci sono mondi inimmaginabili da scoprire, risorse e talenti che aspettano solo di essere attivati.
Il nostro cervello è la nostra lampada di Aladino e la genialità giace assopita nel 95% del nostro cervello che non utilizziamo.
Ci siamo confinati in un francobollo di sinapsi abitudinarie da dove a malapena scorgiamo l’infinito che ci abita.
Francesco Giacovazzo
Commenti
Ti auguro di non perdere mai la voglia di scoprire, crescere e andare avanti.
Daniela Zahiu
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